La torta al testo è un piatto tipico umbro ed io, che sono pugliese come sa chi mi segue sempre, non pretendo di insegnare agli umbri come farla, nè di dire che questa è la ricetta originale. Io la faccio seguendo una ricetta avuta in montagna da un amico di Bastia umbra. Questa è la ricetta della sua famiglia, quella che faceva sempre la sua mamma.
Credo che, come tutte le ricette tradizionali, ogni famiglia abbia la sua che si tramanda di generazione in generazione. Il nome questa torta salata lo deve all'attrezzo usato per cuocerla.
Tradizionalmente si usava il testo di ferro, una specie di padella, che veniva posto sulla brace e riscaldato e una volta che veniva riempito con il disco di pasta si copriva con il coperchio adatto, anch'esso di ferro, su cui veniva posta altra brace. In questo modo la torta cuoceva in modo uniforme sopra e sotto, avendo il calore su entrambi i lati.
Io non ho il testo di ferro, come penso tantissimi. Allora mi è stato consigliato di usare una padella antiaderente (Illa) dal fondo spesso e di diametro di almeno 28 - 30 cm per cuocere la mia torta. Era tanto che non preparavo al torta al testo, ma l'altro giorno parlando a telefono con Ornella è venuta fuori nel discorso ed ecco allora che lo rifatta e mi sono decisa pure a pubblicarla.
INGREDIENTI:
- 400 g di farina 0
- 300 g circa di latte tiepido
- 1/2 bustina di lievito istantaneo per torte salate
- 1 cucchiaino di sale fino
PREPARAZIONE:
Nella planetaria mettere la farina setacciata col lievito e iniziare ad aggiungere il latte tiepido, poco per volta, a bassa velocità fino a ottenere un impasto morbido. Aggiungere pure il sale e continuare a impastare a velocità media fino ad incordare l'impasto e ottenere un panetto liscio. Se non avete la planetaria impastare in una ciotola grande a mano.
Dividere l'impasto in due panetti, pirlare, ovvero arrotondare bene il panetto e far riposare l'impasto per circa mezz'ora coperto da un canovaccio. Stendere ogni panetto in un cerchio dello spessore di 1 cm o al massimo 1,5 cm. Far riscaldare la padella a fiamma moderata, mettere un pizzico di farina sul fondo della padella e appena inizia a scurirsi si può procedere con la cottura delle torte. Mettere un disco di pasta che entri completamente sul fondo e rigirarlo spesso, poichè se si lascia parecchio tempo da un lato solo si brucerà l'esterno e l'interno rimarrà crudo. In totale lo dovremo rigirare circa una decina di volte fino a quando avrà la superficie risulterà asciutta e si saranno formate le classiche chiazze più abbrustolite. Se durante la cottura inizieranno a formarsi delle bolle, romperle subito pungendole con una forchetta.
Servire su un tagliere tagliate a spicchi e ognuno la taglierà a metà e la farcirà a piacere con affettati, formaggi e rucola o altra verdura.
ciao, io vivo in Umbria e hai perfettamente ragione, ogni famiglia ha la sua ricetta, complimenti la tua è molto invitante. a presto Miria
RispondiEliminaGrazie, detto da chi ci vive in Umbria è una soddisfazione!
Eliminaahahahah... quante chiacchierate ci facciamo sulle ricette! Beh, mi sembra ottima! Dopo quella di Paola proverò pure questa. Grazie! ;)
RispondiEliminaPoi mi farai sapere!
EliminaNon conoscevo questa ricetta, ma mi piace tantissimo, la proverò senz'altro!
RispondiEliminaProvala cara, è facilissima e molto veloce!
EliminaL'ho mangiata è ottima con i tanti buoni salumi che anno in Umbria. Grazie per la ricetta.
RispondiEliminaIo mi ricordo ancora la prima volta che l'ho mangiata...poi mi sentivo quasi male
Eliminaimpossibile resistere, la voglio assolutamente provare, sarà prossimamente la mia cena. Ottima!!!!
RispondiEliminasto attentando alla tua dieta? ahahahahah...
EliminaNon sapevo si facesse un simil piadina in Umbria !
RispondiEliminaIo quando i miei amici mi hanno proposta la torta al testo avevo pensato ad una cosa dolce! :D
EliminaAnche io non ho il testo, per cui proverò a farle con la padella antiadarente. Ti farò sapere!!!!
RispondiEliminaViene benissimo! Vai tranquilla!
EliminaBellissima questa ricetta. Una di queste sere la provo. Mi piace tanto la torta al testo e quando vado a Gubbio (2-3 volte all'anno) me la porto in sottovuoto e la metto in freezer; ma questa volta la faccio....grazie
RispondiEliminabeh, se te la fai eviti di riempirti il congelatore!
EliminaVeramente buonaaaaa, amo questo tipo di ricette, grazie per aver condiviso!
RispondiEliminagrazie a te di averla letta!
Eliminaanche io amo queste sfiziosità, me ne passi una bela grande ? un bacione
RispondiEliminate la spedisco per corriere espresso!
EliminaNon conoscevo questa ricetta della tradizione umbra , voglio provare a farla con la padella antiaderente . Un abbraccio Daniela.
RispondiEliminati viene benissimo, ne sono sicura!
EliminaA quest'ora, quando un certo languorino comincia a farsi sentire, questa ricetta è un colpo basso. Deliziosa, davvero deliziosa, la segno e la rifaccio, slurp e doppio slurp! Un bacio
RispondiEliminaGrazie, un bacio a te!
EliminaVivendo al confine con l'Umbria conosco bene questa torta, ma pensa che non l'ho mai fatta. Grazie per la ricetta!
RispondiEliminaFai ancora in tempo!
EliminaMi segno anche questa...può sempre venire utile...magari con 2 fette di pata negra....
RispondiEliminaio la pata negra la mangerei anche da sola!
EliminaFinalmente sono soddisfatta della focaccia che ho fatto,non ero mai contenta precedentemente, grazie a te è stato un successone, é piaciuta a tutti, complimenti.
RispondiEliminaFinalmente sono soddisfatta della focaccia che ho fatto,non ero mai contenta precedentemente, grazie a te è stato un successone, é piaciuta a tutti, complimenti.
RispondiElimina