La prima volta che li ho visti e mangiati è stato ovviamente a Roma, tantissimi anni fa. Tipico antipasto delle trattorie romane, mi hanno affascinata subito. Quando mi hanno lasciato il piatto con questo super carciofo in bella mostra, mi sono chiesta: " E ora come lo mangio?"
Secondo voi cosa ho fatto? Mi sono guardata in giro e ho copiato tutti gli altri!
E una foglia dopo l'altra è finito in un niente, ne avrei mangiato anche un altro, ma forse sarebbe stato un po' troppo per il mio stomaco...
Quando sono riuscita a rifarli a casa esattamente come quelli la mia soddisfazione è stata massima.
INGREDIENTI:
- carciofi romaneschi
- olio di oliva
- sale
- pepe
PREPARAZIONE:
Togliere ai carciofi le foglie esterne più dure fino ad arrivare alle foglie che alla base sono chiare e tenere.
Con un coltello molto affilato tagliare le punte dei carciofi, partendo dall'esterno, in basso e risalendo piano piano, facendo ruotare il carciofo nella mano. Alla fine dovete avere una cosa specie di rosa simile al carciofo nella foto. Lasciate circa 5 -6 cm di gambo che dovete ripulire dalla parte esterna dura.
In una padella molto profonda mettere tanto olio sufficiente a coprire i carciofi messi a testa in giù.
Cuocere i carciofi in olio caldo ma non bollente fino a quando i gambi saranno teneri ad una forchetta, circa 15 minuti. Sgocciolarli e farli raffreddare.
Aprirli a fiore con le mani appiattendoli perfettamente, aggiungere sale e pepe e rimetterli in padella con l’olio molto caldo, finchè non diventano croccanti. Sgocciolarli e servirli caldi.
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