L'olio santo dalle mie parti è sempre presente in ogni casa. Beh, cosa è l'olio santo l'ho scritto nel titolo, e credo che si chiami così anche in altre regioni del sud Italia.
Sulle origini del nome non ci sono informazioni certe. Alcuni dicono che dipenda dal fatto che per fare l'olio santo si usasse l'olio migliore che era anche quello donato al clero per le funzioni religiose. Altri dicono che l'infusione dei peperoncini nell'olio per renderlo piccante si definisce santificazione. Altri ancora dicono che il nome derivi dai santi che vengono invocati invano da chi mangia pietanze condite con l'olio santo e non gradisce molto il piccante...beh quest'ultima credo sia davvero una spiegazione molto popolare.
Comunque sia, qui a casa mia lo adoriamo tutti e quest'anno ne ho preparato uno piccantissimo grazie ad un mix di peperoncini esotici freschi che mi sono stati regalati da un amico.
Ho seguito i consigli di un'altro amico, molto preparato nel campo per prepararlo e che, devo dire, mi ha dato ottimi risultati.
Volete sapere come ho fatto? Continuate a leggere...
INGREDIENTI:
(non ci sono quantità precise, si va un po' a gusto)
PREPARAZIONE:
Lavare bene i peperoncini con l'aceto e farli asciugare completamente su un canovaccio pulito. Sistemarli quindi in una ciotola, ricoprirli di sale fino, mescolare e metterli sotto carico, ovvero appoggiare sopra i peperoncini con il sale un piatto di misura leggermente più piccolo della ciotola con un peso sopra. Di solito si mette come peso un recipiente pieno di acqua o una pietra molto pesante.
Tenerli così fino a quando i peperoncini non inizieranno a trasudare liquido, poichè il sale è igroscopico e attira i liquidi. Eliminare il liquido dalla ciotola man mano che si forma. Serviranno circa una decina di giorni.
Quando non si forma più liquido, lavare di nuovo i peperoncini con l'aceto e asciugarli bene.
Tagliarli a pezzetti con un paio di forbici eliminando i piccioli e sistemarli in un barattolo pulito.
Riempire il barattolo di ottimo olio evo e far riposare al buio per almeno un mese.
Nota: consiglio di usare sempre un paio di guanti per maneggiare i peperoncini.
Oh noi lo amiamo tantissimo! Prima lo faceva il mio papà ora che non riesce più ha passato la ricetta a Pietro che orgoglioso di questo mandato lo rifà uguale! Mi piace la terza ipotesi del nome :-).
RispondiEliminaUn bacione!
Interessante questa ricetta, io ho provato a farle una però scottandoli nell'aceto.
RispondiEliminaProverò a fare anche questa.
Grazie mille
Amelina
mi piace l'olio piccante, aggiunge sapore a tanti piatti !
RispondiEliminaA Junio garba proprio tanto! Mi hai dato una bella idea! Ci proverò sicuramente a farlo in casa. Buona serata :)
RispondiEliminaMmmmm che buono! Penso che in ogni famiglia calabrese olio santo non manchi, noi ne facciamo un grande uso!
RispondiEliminaQuanto mi piace, rende ogni piatto goloso e stuzzicante!!!!
RispondiEliminaottima ricetta, non sapevo si chiamasse olio santo, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaL'adoro, anche in casa mia non manca mai.
RispondiEliminanon dovrebbe mancare nelle nostre dispense, troppo buono!!! un abbraccio
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