La gricia ci piace tanto, io preferisco sempre le preparazioni in bianco, non ve lo so spiegare, ma è così. Forse perchè i condimenti in bianco sono spesso condimenti poveri?
I puristi e i gastro fighetti forse storceranno il naso nel leggere la mia ricetta, ma vi assicuro che ho studiato bene quello che mi hanno detto diversi amici laziali e quindi mi sono messa all'opera.
Se non trovate il guanciale dovrei dirvi di non provare neppure a fare la gricia, ma si sa, il guanciale non è che si trovi facilmente ovunque. Quindi adattatevi alla pancetta sapendo a priori che il risultato non sarà lo stesso.
Io l'ho preparato con un ottimo guanciale di cui ho fatto scorta avendolo trovato e buono pure!
La pasta alla fine deve risultare molto cremosa grazie al pecorino che si è fuso con l'acqua di cottura della pasta e a me piace aggiungere altro pecorino sul piatto prima di servire.
Gli ingredienti, a parte la quantità di pasta consigliata, sono a piacere, tutto dipende dai gusti.
INGREDIENTI:
- 320 g di penne rigate (io Delverde)
- guanciale
- pecorino saporito grattugiato
- pepe nero q.b.
PREPARAZIONE:
Tagliare il guanciale a fettine e poi a listarelle non troppo piccole e metterlo in una padella antiaderente. Tostarlo a fiamma bassa finchè il grasso è diventato trasparente e si è in parte sciolto. Aggiungere una manciata di pecorino e un po' di acqua di cottura della pasta che intanto staremo cuocendo. Cercare di far sciogliere il pecorino senza formare grumi. Aggiungere piano piano altro pecorino per aumentare la cremina che servirà condire la pasta. Io mi regolo circa con un pugno di pecorino a persona.
Scolare la pasta al dente e versarla nel condimento di guanciale e pecorino, aggiungere una generosa macinata di pepe e mescolare tutto mantenendo il condimento cremoso. Aggiungere acqua di cottura della pasta se necessario.
Servire cospargendo ogni piatto con altro pecorino grattugiato.
Ma non è per niente eretica Ale. La Gricia è questa e l'hai fatta divinamente.Mio fratello che era uno chef,nel suo ristorante alle porte di Roma,la faceva esattamente come te.Quindi brava ,brava anche per aver insistito sul guanciale.
RispondiEliminaBaci
Grazie per le tue parole, cara Monica! Lo sai che ci tengo al tuo giudizio e ti leggo sempre volentieri....la tua torta 2 ingredienti devo ancora farla, mannaggia a me!
EliminaMa grazie a te Ale!Non sai quanto sia bello veder riprodotti alla perfezione i piatti tipici regionali.C'è cura ,amore e studio dietro.
EliminaBaci
sempre gentilissima!
Eliminala gricia eretica mi mancava ahahahahaha un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaio ho scritto forse eretica, perchè ormai qui fioccano contestazioni da tutte le parti e visto che questo è un piatto laziale ed io sono barese...meglio prevenire che curare!
Eliminaa me le cose eretiche piacciono molto !
RispondiEliminaConfesso, pure a me, ma pare che questa non lo sia! Ahahahah...
Elimina
RispondiEliminaSi dice che la Gricia sia l'antentata dell'amatriciana, prima dell'introduzione del pomodoro in Europa. Ci credi che io non l'ho mai fatta? È grave! Abituata a fare l'amatriciana, la carbonara e la cacio e pepe questa l'ho trascurata! Mi tocca rimediare! La ricetta è perfetta, non dar retta alle chiacchiere di chi vuole alimentare polemiche. Anzi cancella pure la frase dell'eretica!
Ma dai! Tu che sei della zona non l'hai mai fatta??? O.o
Eliminaio ho provato l'amatriciana, questa mi manca e tu ora mi hai fatto venire una voglia...!! un abbraccio.
RispondiEliminaè anche più veloce dell'amatriciana!
EliminaA me piace molto la tua versione della ricetta , immagino il profumo e il sapore . Sai è da tempo che voglio provare questa ricetta e tu mi hai dato la giusta ispirazione . Un abbraccio, Daniela.
RispondiEliminaAllora copia pure!
EliminaLa tua gricia è perfetta, parola di una che aveva l'ex marito di amatrice! :)
RispondiEliminaEcco...allora grazie!
EliminaDa romana non posso che apprezzare.
RispondiEliminaImmagino!
Elimina