Con i taralli scaldati inizia una nuova avventura per me.
Non so se avete notato che ora sul blog ho il banner Kenwood. Sapete perchè?
E' iniziata una bella collaborazione.
Ho da poco iniziato ad usare i loro prodotti, per ora ho provato solo la loro planetaria Kenwood Chef Sense XL e devo dire che la cosa promette bene.
Continuate a seguirmi qui sul mio blog e sul Kenwood Club per vedere come evolve l'avventura!
Io avevo già una planetaria e chi mi segue sempre lo sa, ma devo riconoscere che per quanto ho potuto provare quella Kenwood impasta molto meglio e più velocemente.
Magari più in là vi farò sapere come mi trovo con gli altri prodotti che potrò provare.
Ora torniamo ai taralli scaldati.
Nella mia zona si usano molto questi taralli scaldati. Premetto, è una ricetta tipica, ma ogni paese o città e ogni famiglia ha la sua ricetta.
Come tutte le cose della tradizione c'è un miscuglio di ricette verbali e scritte, le varianti sono praticamente infinite per quanto riguarda soprattutto gli aromi da aggiungere.
Quelli che vi propongo io oggi sono quelli più semplici, solo farina, olio evo e vino bianco con un po' di sale.
Io adoro sgranocchiare taralli stesa su una sdraio o su un'amaca magari accompagnati da una bella birra ghiacciata.
Credetemi che ne vale davvero la pena.
INGREDIENTI:
PREPARAZIONE:
Mettiamo nella ciotola della planetaria con la frusta K la farina il sale e l'olio evo. Aggiungiamo un po' alla volta il vino bianco tiepido e impastiamo a velocità 4 per circa 3 minuti.
Togliamo la frusta K e mettiamo il gancio e lavoriamo a velocità massima per circa 3 minuti.
Togliamo l'impasto dalla planetaria, formiamo una palla con le mani, lo avvolgiamo nella pellicola e lo facciamo riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.
Passato il tempo del riposo, riprendiamo l'impasto e ne preleviamo un pezzetto con cui formeremo un vermicello lungo e dello spessore di circa mezzo centimetro.
Tagliamo dei pezzetti lunghi 10 cm e chiudiamoli ad anello, schiacciando bene tra loro le due estremità. Continuiamo così fino a quando finiamo tutto l'impasto.
Intanto portiamo a bollore una pentola di acqua. Appena bolle mettiamo pochi taralli alla volta con delicatezza nell'acqua e appena tornano a galla, li scoliamo con l'aiuto di una schiumarola e li mettiamo ad asciugare su un canovaccio pulito e lavato senza ammorbidente.
Appoggiamoli ora su una teglia antiaderente anche vicini tra loro, perchè in cottura non crescono e non si attaccano gli uni agli altri.
Cuociamoli in forno a 220° per circa 45 minuti scuotendo la teglia di tanto in tanto. Sono cotti quando sono dorati.
Bellissimi i tuoi tarallini, complimenti
RispondiEliminaGrazie!
EliminaConosco la qualità Kenwood e mi complimento con te per la bellissima collaborazione.
RispondiEliminaOttimi i tuoi taralli, assolutamente da provare. Un bacio.
Grazie per tutto!
Eliminai taralli sono la passione di Marco, gli mostrerò la ricetta ! complimenti per la collaborazione
RispondiEliminaCredo che Marco gradirà!
Eliminabella collaborazione e belli i taralli!!!!
RispondiEliminaMa grazie!
EliminaNe vado matta, una tira l'altro. Complimenti per la collaborazione.
RispondiEliminaHai ragione io li mangerei tutti quando inizio!
Eliminaadoro i taralli!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminafinora non ho trovato nessuno a cui siano sgraditi!
EliminaBell,Ale, i taralli ma soprattutto bellissima il Ken!!!!
RispondiEliminaHai ragione Ornella!
EliminaChe buoni!!!
RispondiEliminadavvero molto!
EliminaMeravigliosi i taralli! Sempre e solo mangiati!
RispondiEliminaunospicchiodimelone!
ed ora prova a farli!
EliminaIn bocca al lupo per questa importante collaborazione e deliziosi questi taralli!
RispondiEliminaGrazie!
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