In passato avevo guardato alla Spagna sempre come ad un paese poco interessante, non so il perchè, ma era la realtà.
Poi in primavera mio marito mi ha proposto di andare a fare una breve vacanza in Andalusia e, ditemi voi, davanti alla proposta di una vacanza che dovevo rispondere? Sììììììììììììììììììì!
Ed ecco che a giugno sono andata in Spagna e mi sono talmente ricreduta sul suo conto che ci sono ritornata ora, ad ottobre! E' un paese davvero straordinario e con una cucina straordinaria anche se un pesantuccia, diciamo pure che non si fanno mancare i condimenti grassi! Forse proprio per quello è tanto buona e saporita!
Voglio chiarire una cosa: io mi riferisco solo a quei piatti che ho assaggiato, non ho la presunzione di conoscere tutta la cucina spagnola!
Una cosa è certa: se ripenso alla Spagna non posso fare a meno di pensare ai mercati che lì vivono di vita propria. Il mercato non è solo il posto dove fare acquisti, è un luogo dove passeggiare, mangiare, ma soprattutto farsi rapire dai profumi, dai colori e dalla cordialità della gente! I banchi delle spezie: un vero sogno! Non mi sarei più mossa, avrei comprato tutto...quando si esce ci si sente completamente storditi!
Ma torniamo a ciò che ho mangiato...potevo andare in Spagna e non mangiare la paella? Già in Andalusia ne avevo mangiata una davvero buona, ma ora a Valencia, quella che si dice sia la città natale della paella, ne ho mangiate di straordinarie.
Come ha detto un amico, Gianni di La mia cucina , da cui ho preso la ricetta per questa mia paella adattandola ai miei gusti, non esiste una ricetta originale per la paella, esistono solo le tante varianti!
Da qualche parte ho letto che la paella è nata come piatto dei poveri che, nelle cucine, utilizzavano le padelle dei ricchi signori per cucinare sfruttando gli avanzi presenti nella padella come condimento del riso che andavano ad aggiungere .... ma questa forse è solo una leggenda!
Ora però mi sembra arrivato il momento di raccontarvi come ho preparato la mia paella...non lasciatevi scoraggiare dalla lista degli ingredienti, tenete conto che è un piatto unico ed è più difficile leggere la ricetta che realizzarla.
INGREDIENTI:Poi in primavera mio marito mi ha proposto di andare a fare una breve vacanza in Andalusia e, ditemi voi, davanti alla proposta di una vacanza che dovevo rispondere? Sììììììììììììììììììì!
Ed ecco che a giugno sono andata in Spagna e mi sono talmente ricreduta sul suo conto che ci sono ritornata ora, ad ottobre! E' un paese davvero straordinario e con una cucina straordinaria anche se un pesantuccia, diciamo pure che non si fanno mancare i condimenti grassi! Forse proprio per quello è tanto buona e saporita!
Voglio chiarire una cosa: io mi riferisco solo a quei piatti che ho assaggiato, non ho la presunzione di conoscere tutta la cucina spagnola!
Una cosa è certa: se ripenso alla Spagna non posso fare a meno di pensare ai mercati che lì vivono di vita propria. Il mercato non è solo il posto dove fare acquisti, è un luogo dove passeggiare, mangiare, ma soprattutto farsi rapire dai profumi, dai colori e dalla cordialità della gente! I banchi delle spezie: un vero sogno! Non mi sarei più mossa, avrei comprato tutto...quando si esce ci si sente completamente storditi!
Ma torniamo a ciò che ho mangiato...potevo andare in Spagna e non mangiare la paella? Già in Andalusia ne avevo mangiata una davvero buona, ma ora a Valencia, quella che si dice sia la città natale della paella, ne ho mangiate di straordinarie.
Come ha detto un amico, Gianni di La mia cucina , da cui ho preso la ricetta per questa mia paella adattandola ai miei gusti, non esiste una ricetta originale per la paella, esistono solo le tante varianti!
Da qualche parte ho letto che la paella è nata come piatto dei poveri che, nelle cucine, utilizzavano le padelle dei ricchi signori per cucinare sfruttando gli avanzi presenti nella padella come condimento del riso che andavano ad aggiungere .... ma questa forse è solo una leggenda!
Ora però mi sembra arrivato il momento di raccontarvi come ho preparato la mia paella...non lasciatevi scoraggiare dalla lista degli ingredienti, tenete conto che è un piatto unico ed è più difficile leggere la ricetta che realizzarla.
(per 4 persone)
- 400 g di riso arroz Bomba (io ho usato in sostituzione il Vialone nano veronese I.G.P. La Pila)
- 900 g di acqua di bollitura dei crostacei
- 1 peperone verde
- 1/2 peperone rosso
- 4 spicchi di aglio
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 8 cozze nere
- 4 scampi
- 4 gamberoni
- 2 calamari grossi oppure 4 piccoli
- 2 pomodori rossi privati della pelle
- 1 bustina di zafferano in fili da 0,10 g (io ho usato lo Zafferano di San Gavino)
- 1 cucchiaio di curcuma
- 1 cucchiaio di paprika dolce
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 1 foglia di alloro
- olio evo
- sale q.b.
PREPARAZIONE:
In una padella fate soffriggere gli spicchi di aglio con la foglia di alloro in un po' di olio. Non appena gli spicchi sono dorati metteteli in un mortaio insieme a prezzemolo e schiacciateli bene fino a ridurli in poltiglia, l'alloro va invece buttato. Aggiungete nel mortaio lo zafferano, che io ho fatto precedentemente seccato mettendo i fili fra due fogli di carta su un coperchio caldo, la curcuma e la paprika. Mescolare ancora un po' col pestello e versare infine il vino bianco, regolare di sale, mescolare e far macerare.
Intanto cuocere gli scampi, i gamberoni e le cozze in acqua bollente per 5 minuti, scolare i crostacei e le cozze, filtrate l'acqua di bollitura e tenerla da parte.
Contemporaneamente versare sul fondo della paellera, che altro non è che una padella di ferro adatta a cuocere questo piatto, l'olio sufficiente a coprire tutto il fondo, farlo riscaldare e rosolarci i peperoni e i pomodori a dadini e i calamari a piccole strisce. Non appena sono ben rosolati versarci il riso, se volete a X come dice il mio amico Gianni, ma io non l'ho fatto, fatelo tostare bene per un minuto, aggiungere il contenuto del mortaio, mescolate bene, aggiungete l'acqua e a questo punto non toccate più il contenuto della padella.
In una padella fate soffriggere gli spicchi di aglio con la foglia di alloro in un po' di olio. Non appena gli spicchi sono dorati metteteli in un mortaio insieme a prezzemolo e schiacciateli bene fino a ridurli in poltiglia, l'alloro va invece buttato. Aggiungete nel mortaio lo zafferano, che io ho fatto precedentemente seccato mettendo i fili fra due fogli di carta su un coperchio caldo, la curcuma e la paprika. Mescolare ancora un po' col pestello e versare infine il vino bianco, regolare di sale, mescolare e far macerare.
Intanto cuocere gli scampi, i gamberoni e le cozze in acqua bollente per 5 minuti, scolare i crostacei e le cozze, filtrate l'acqua di bollitura e tenerla da parte.
Contemporaneamente versare sul fondo della paellera, che altro non è che una padella di ferro adatta a cuocere questo piatto, l'olio sufficiente a coprire tutto il fondo, farlo riscaldare e rosolarci i peperoni e i pomodori a dadini e i calamari a piccole strisce. Non appena sono ben rosolati versarci il riso, se volete a X come dice il mio amico Gianni, ma io non l'ho fatto, fatelo tostare bene per un minuto, aggiungere il contenuto del mortaio, mescolate bene, aggiungete l'acqua e a questo punto non toccate più il contenuto della padella.
La paella deve cuocere così per 20 - 25 minuti fino ad assorbire tutta l'acqua. Assaggiate per controllare la cottura. 5 minuti prima della fine della cottura aggiungete i crostacei e le cozze in modo decorativo sulla superficie della paella. La paella alla fine deve essere attaccata al fondo per essere buona, secondo i Valenciani. Servire in tavola bollente nella padella stessa.
A dir poco perfetta!!! Se un giorno riuscirai a farla con il riso Bomba....sentirai la differenza ;)
RispondiEliminaRiuscirò a provare il riso Bomba se torno io in Spagna o se me lo faccio portare da qualcuno che ci va!
EliminaOggi vengo a pranzo da te :D! Baciotti
RispondiEliminache bontà...
RispondiEliminama ti è venua davvero un capolavoro!!!! bravissima Ale <3
RispondiEliminaGrazie cara!
EliminaL'ho fatto anch'io, è davvero un piatto meraviglioso, sicuramente uno dei miei preferiti!
RispondiEliminaVorrei provarla anche in altre versioni...chissà!
EliminaE' un capolavoro, complenti Ale. Buona serata Daniela.
RispondiEliminaGrazie!
EliminaDeve essere ottima, vorrei provare anche io a farla a casa!!! complimenti!
RispondiEliminabuonaaa è uno dei miei piatti preferiti
RispondiEliminabravissima!!!!!!!!!! io adoro farla a casa!!! un pochino diverso dalla tua ma risultato finale simile! he buona!
RispondiEliminauna volta ogni due anni la facciamo anche noi in famiglia...mio zio comprò la pentola apposta quando era in Spagna e da allora stiamo una mezza giornata a cucinare e una mezza a mangiare...ma che delizia!!!!
RispondiEliminaChe bontààààà, complimentiiiiiiiiiii
RispondiEliminaciaoo e buona giornata
Non mangio molto pesce ma questa paella la trovo proprio favolosa!
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