Da piatto tipico barese e povero a piatto che tutti cercano purchè siano amanti del piccante, ma piccante serio.
Gli spaghetti all'assassina li ho mangiati tanti anni fa nel ristorante di un'amico e devo dire che me ne innamorai subito. Poi per anni pur se mi avevano dato la ricetta me ne dimenticai.
Di spaghetti piccanti ne faccio tanti come quelli che trovate qui.
Ma torniamo alla ricetta.
La mia amica Ornella qualche anno fa ha pubblicato la ricetta e più volte mi spiegato con minuzia di particolari la ricetta, ma io non mi sono mai cimentata nella riproduzione.
Ieri ho avuto l'ispirazione e quindi eccomi qui oggi a spiegarvi come ho preparato gli spaghetti all'assassina seguendo le indicazioni di Ornella.
Per tutti i dettagli vi invito a leggere la sua ricetta, lei spiega molto bene come fare. Io ci provo, ma non so quanto riuscirò ad essere chiara.
Io che mangio davvero tanto piccante ho reso piccante anche il sugo di pomodoro con un po' di crema di peperoncino che nella ricetta originale non è prevista.
La padella usata tradizionalmente dovrebbe essere di ferro, io mi sono adattata ad una antiaderente e il risultato è stato ottimo lo stesso.
INGREDIENTI:
- 320 g di spaghetti grossi
- un po' di sugo di pomodoro ristretto
- peperoncino secco a piacere, ma abbondante (Delizie Vaticane)
- 1 spicchio di aglio
- olio evo q.b. (Olio Poldo)
- crema di peperoncino q.b. (Delizie Vaticane)
PREPARAZIONE:
Come prima cosa ho sciolto un cucchiaino abbondante di crema di peperoncino nel sugo di pomodoro.
Ho messo in una padella uno spicchio di aglio e un peperoncino secco sminuzzato con un po' di olio evo. Ho fatto rosolare bene l'aglio e poi l'ho tolto.
Intanto ho fatto solo ammorbidire gli spaghetti in acqua salata, poi li ho scolati con una pinza e li ho messi nella padella con l'olio e il peperoncino tenendo da parte e in caldo l'acqua. Gli spaghetti andrebbero messi crudi in padella e poi cotti, ma come consiglia Ornella è meglio ammorbidirli in acqua bollente salata per non essere costretti a spezzarli a metà. Con una paletta di legno li ho aperti leggermente al centro è ho versato un mestolino di sugo e poi un mestolino di acqua di cottura degli spaghetti e ho iniziato a spingere piano piano ai bordi verso l'interno gli spaghetti senza però mescolarli o saltarli, come dice Ornella ad accarezzarli.
Quando si asciuga un po' il liquido apriamo di nuovo un buco al centro e versiamo un po' di sugo e un po' di acqua, il tutto a fiamma alta e finchè gli spaghetti non sono cotti.
A questo punto bisogna farli abbrustolire bene, devono essere quasi bruciacchiati alla fine.
Li ho serviti subito con gran soddisfazione dei commensali.
Per maggiori particolari sulla storia e sulla preparazione vi rimando al post di Ornella che trovate qui.
peperoncino e crema di peperoncino forniti a titolo gratuito da Delizie Vaticane
olio evo fornito a titolo gratuito da Olio Poldo
mai fatti, ma devono essere molto gustosi ^_^
RispondiEliminaBuona settimana
buonissimi, segno la ricetta, amo i sapori piccanti !
RispondiEliminaChe spettacolo! Il colore di questi spaghetti la dicono lunga. Perfetti per Junio che adora il piccante. Un bacio
RispondiEliminaFatti proprio ieri ricordando ciò che avevo visto a casa tua. Ciao!
RispondiEliminaChi sei?
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