La
scarcella o
scarcedda mi riporta indietro con gli anni a quando ero bambina e non vedevo l'ora che arrivasse il giorno di
Pasqua per avere la mia bella
scarcella. Io di solito avevo la
scarcella glassata quando sospiravo per avere quella con l'uovo che troneggiava sulla pasta biscotto. Mia madre non le faceva quelle con l'
uovo e io speravo sempre che qualcuno me la regalasse. Per fortuna ogni tanto capitava. La cosa è strana perchè quella glassata è più golosa e ha tante caramelle e ovetti di cioccolato.
Ma torniamo alla nostra scarcella, quella con l'uovo, uovo che deve essere rigorosamente messo crudo sulla scarcella e non sodo, altrimenti la doppia cottura farà diventare il tuorlo verdognolo.
Il tutto spennellato con l'uovo sbattuto deve essere poi decorato con i confettini di zucchero colorati, gli anisini.
In Puglia la scarcella è il dolce pasquale per eccellenza. Può avere le forme più svariate, io ho scelto quella che da piccola mi colpiva di più, il bavaglino...o almeno io ho sempre pensato fosse un bavaglino, da brava bambina pensavo sempre agli accessori per le bambole. Pensando ora alla forma potrebbe pure essere il giogo dei buoi, davvero non so, ma a me piace questa forma. Considerate poi che io non sono molto brava nelle decorazioni e nelle cose di precisione .... questa forma fa per me!
Anche il termine scarcella ha forse un'origine religiosa. Che derivi da scarcerare dal peccato? Non si saprà mai per certo. La presenza dell'uovo è di buon augurio perchè indica la sua capacità di dare una nuova vita, quindi è un simbolo propiziatorio. Le uova poi devono essere sempre di numero dispari, perchè pare che i numeri dispari siano portatori di buone cose in quanto nell'antichità i numeri dispari erano ben visti dagli dei.
Altra origine del termine potrebbe essere quello di ciambella, forma che ricorda il ventre materno.
Diciamocelo, vi sono tante storie che si potrebbero raccontare, ma a me ora interessa spiegarvi come prepararla.
Ricordiamoci che andrebbe preparata la settimana santa o al massimo quella precedente come ho fatto io, ma va rigorosamente mangiata il giorno di
Pasqua.
Siamo al 19 e quindi è il giorno della raccolta mensile delle ricette regionali
Cucina e territorio di casa nostra. Quale ricetta migliore per partecipare questo mese visto che il tema è "Pasqua, ricette della tradizione"?
INGREDIENTI:
- 500 g di farina 00
- 200 g di zucchero semolato