Questo panino bianco, perchè in realtà è un panino, mi ha sempre attirato molto. Non è un pane condito, ma si presta benissimo a tantissimi utilizzi dolci o salati oppure semplicemente ad essere mangiato così, da solo. Da tanto volevo provare a farlo, ma mi chiedevo come fosse possibile ottenere un pane ben cotto che restasse bianco, un pane ben lievitato, ma che rimanesse basso. Mi sono decisa è ho provato...
INGREDIENTI:
- 500 g di farina 0
- 280 g di acqua circa
- 2 cucchiaini di sale fino
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1/2 cubetto di lievito di birra (circa 12 g)
i panini prima della cottura
PREPARAZIONE:
Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, sbriciolare il lievito al centro della fontana dove si sarà scavata una buchetta, mettere il sale sul lato esterno della fontana e lo zucchero sul lievito. Iniziare ad impastare aggiungendo l'acqua tiepida e continuare a lavorare per almeno 10 minuti fino ad ottenere un impasto liscio. Mentre impastate cercate di tenerlo fermo con una mano e di allungarlo con l'altra chiusa a pugno, quasi a formare un rettangolo, poi riarrotolarla su se stessa partendo dall'alto verso in basso, girarla nell'altro verso e continuare così per un po'. Se non fate questo movimento, vi garantisco che il risultato finale del pane non sarà buono. Dopo circa 15 minuti in totale, mettere l'impasto in una ciotola, chiuderla e far lievitare fino al raddoppio. Riprendere l'impasto, versarlo sulla spianatoia infarinata e ricavarne 7 o 8 palline che andrete a rimboccare sui lati verso il basso fino a formare delle palline abbastanza tonde. Prendetene una alla volta e schiacciatela delicatamente con il palmo della mano e poi prendendola tra le dita continuate a schiacciarla partendo dal centro verso l'esterno fino ad ottenere una forma vagamente rettangolare dagli angoli arrotondati. Mettere i panini così ottenuti in una teglia antiaderente ben distanti tra loro e far lievitare al caldo ancora per 1 ora. Cuocere in forno a 250° per 10 minuti e poi altri 20 minuti circa a 200° . Controllate visivamente, non si devono neppure dorare.